Sono scesi in presidio davanti alla SIVAM di Casalpusterlengo (LO) i lavoratori del settore agroalimentare dopo la decisione da parte di alcune aziende del settore che si sono costituire in associazioni, sotto l’egida di Confindustria e che hanno deciso di non firmare il contratto collettivo nazionale.
Uno strappo vero e proprio che rischia non solo la rottura sindacale, ma di non far riconoscere ai lavoratori quanto era stato pattuito e definito nel corso degli ultimi rinnovi. Non ultimo anche il l’incremento aggiuntivo alla retribuzione, fondamentale in questi momenti per far fronte alla speculazione inflazionistica.
Interviste a:
Enrico Vizza segretario generale Uil Milano Lombardia
Maurizio Vezzani segretario generale UILA Lombardia
Alberto Donferri segretario generale UILA Milano e Alta Lombardia
Alberto Semeraro segretario generale FLAI CGIL Lombardia
Roberta Vallacchi Consigliera Regionale PD
Nicola Di Marco Consigliere Regionale M5S